SERIE A, FIORENTINA | Kharja al vetriolo:" Alla Fiorentina c'erano troppi giocatori falsi e tante cose che non andavano bene!"

FIORENTINA KHARJA - Housseine Kharja come noto ha rescisso il proprio contratto con la Fiorentina per andare a giocare con Al Arabya Sport Club con un ingaggio più che raddoppiato. Eppure la sua avventura alla Fiorentina gli ha lasciato tanto amaro in bocca soprattutto per il comportamento di alcuni giocatori all'interno dello spogliatoio e per quello che è successo con Delio Rossi.

Ecco alcuni passaggi fondamentali del pensiero di Kharja: "La Fiorentina aveva bisogno di un azzeramento. Non lo nascondo: quando ho visto l'umore che c'era nello spogliatoio sono rimasto sconvolto. Non farò mai i nomi, ma c'erano troppi giocatori falsi e tante cose che non andavano bene. Il presidente merita grandi risultati, spero che con l'arrivo di Montella e Pradé la Fiorentina faccia bene. C'era solo bisogno di ripulire lo spogliatoio. Quando sono arrivato all'Inter mi hanno accolto tutti benissimo, invece i nuovi che arrivavano alla Fiorentina venivano guardati male. Soltanto alla fine, quando eravamo nei casini, si parlava un po' di più. Ma per tutto l'anno non c'era gruppo, nessuno si voleva bene. Poi io non mi sono mai messo in mezzo e quando andavo a Milano in treno ero felice, almeno vedevo la mia famiglia e non certe persone che non volevo vedere. Da quando sono stato alla Fiorentina non ho mai avuto l'opportunità di rilasciare un'intervista, ci tenevo a fare chiarezza, anche perché non mi è mai stata data la possibilità."


Ed ancora: "Ma c'era dell'altro dietro lo sfogo di Delio Rossi con Ljajic? Ecco, io quel giorno non ero disponibile. Avevo avvisato il mister della mia assenza a mezzogiorno perché avevo un problema al polpaccio, invece è venuto fuori che avevo spaccato la porta perché non sarei partito titolare e che stavo per menare Jovetic. Tutto falso. A proposito di Delio Rossi, un po' ho compreso il suo gesto, anche se ovviamente non sarò mai d'accordo. Con il mister ho giocato solo alla fine, avrei avuto i miei motivi per odiarlo, invece no. L'ho abbracciato. E c'è una cosa che mi ha fatto male. E cioè? Il giorno dell'esonero voleva venire negli spogliatoi a chiederci scusa, non gliel'hanno permesso. Così ci ha aspettato fuori. A salutarlo ed abbracciarlo siamo andati in pochissimi, forse quattro o cinque. Ma vedere alcuni compagni che prendevano in giro Delio Rossi, visibilmente combattuto, mi ha dato fastidio. Non hanno avuto neanche il coraggio di salutarlo e fargli un in bocca al lupo. E questa è una cosa non da uomini veri ma da gente falsa. Jovetic? Ogni squadra ha il suo giocatore simbolo. Oggi quello della Fiorentina è proprio Jovetic, uno che non ha mai avuto problemi con nessuno. Anzi, l'anno scorso molti erano gelosi di lui. Per i tifosi viola venderlo non sarebbe giusto, soprattutto alla Juventus. Però è un giocatore che ha bisogno di giocare a livello internazionale, quindi nel suo interesse forse sarebbe giusto venderlo. Ma nel rispetto dei tifosi della Fiorentina non sarebbe corretto cederlo alla Juventus"


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