Juventus - Milan 2-0, lezione tattica di Conte ad Allegri


Torino - La sesta giornata di Serie A ha sentenziato il ritorno ufficiale della Juventus fra le grandissime potenze del nostro calcio.

Convincente prova di forza quella espressa ieri sera dalla Juventus di mister Conte sul Milan di Massimiliano Allegri che sembra in questo momento non avere il passo nè dei bianconeri e neppure quello di Napoli ed Udinese. Cerchiamo di capire quali sono stati i problemi e gli errori del Milan e quali i punti di forza della Juventus in questa gara dello Juventus Stadium.




Allegri nonostante fosse conscio dei problemi della propria formazione ha ritenuto opportuno di non andare a soffocare quello che è palesemente il fulcro del gioco bianconero ed ossia Andrea Pirlo. Possibile che ci sia sta da parte del tecnico toscano la presunzione di non ritenere opportuno mettere un uomo, stile Catania di Montella, sull'ex rossonero? E' evidente che questa leggerezza è stata pagata carissima aldilà del risultato finale a livello di gioco lasciandosi, di fatto, nettamente schiacciare dal gioco della Juventus.
Invece molto bene Conte che opportunamente è passato dal 4-2-4 al più equilibrato 4-1-4-1 spostando Chiellini sulla corsia sinistra, mettendo nel mezzo Bonucci e Barzagli e posizionando Vidal dietro l'unica punta Vucinic. In questo modo Conte ha fatto si che Pirlo non soffrisse al cospetto di un centrocampo a tre come quello del Milan e che con Vucinic che svariava su tutto il fronte d'attacco si potesse dar modo ai vari centrocampisti di inserirsi da dietro non dando punti di riferimento alla difesa rossonera che puntualmente è andata in difficoltà. Insomma uno scacco matto al quale Allegri non è stato in grado di sottrarsi sperando che la lezione impartita possa essere utile per il proseguo della stagione.

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