Aurelio, Mazzarri e la vecchia Signora


Nella scorsa settimana si è alzato un polverone con epicentro Torino e che poi evidentemente si è espanso nella sua massima intensità a Napoli. Procediamo per i gradi cercando di ricostruire la vicenda.

Tutto è nato dalla proprietà della Juventus e precisamente da Andrea Agnelli che sembra aver confidato ad un amico giornalista la propria ammirazione per il lavoro svolto a Napoli da Walter Mazzarri. Il giorno dopo la confidenza fatta ad un amico viene riportata in prima pagina, questo spiegherebbe l'attacco fatto dalla Juventus ad un noto giornale torinese.

I media come è nelle logica delle cose hanno subito incalzato il presidente del Napoli De Laurentiis sulla questione ricevendo come risposta: "Mazzarri ha un contratto fino al 2016 e se lo vorranno dovranno  aspettare tale data".
A questo punto arriva ovviamente la domanda a Mazzarri fatta nella giornata di sabato in cui il tecnico in pratica né smentisce e né conferma ma si trincera dietro un "di queste cose adesso non parlo. A fine stagione si vedrà, può darsi anche che perda quattro gare e venga licenziato".
Queste dichiarazioni creano un po’ di scontento sia nel presidente del Napoli che tra i tifosi partenopei, in quanto tutti si sarebbero aspettati "Sto bene al Napoli e vorrei restarci il più a lungo  possibile".
Nella giornata di lunedì De Laurentiis ritorna sull'argomento e dice " Chiaro che se Mazzarri volesse andarsene ci sarebbero tante strade... il Sig. Mazzarri e il Sig. De Laurentiis sono il Napoli e sono qui per servire il Napoli e non credo che Mazzarri voglia tradire il Napoli".
Dietro tutta questa guerra fredda tra Mazzarri e il presidente del Napoli c'è la scontentezza del tecnico che evidentemente non ha gradito la campagna acquisti tutt'altro che faraonica di gennaio e soprattutto il fatto che De Laurentiis si intrometta spesso in questioni tecnico organizzative che spettano all'allenatore, tipo quando dare una giornata di riposo etc.. In ultimo c'è probabilmente da parte di Mazzarri il tentativo di alzare il proprio ingaggio facendo capire che altrove lo vogliono e come.
In sintesi la situazione è la seguente: Mazzarri ha voluto lanciare un chiaro segnale al presidente ed ossia che se la squadra non viene rinforzata a dovere per la prossima stagione e soprattutto non gli si dà la libertà assoluta di decidere sull'aspetto tecnico della squadra a 360° potrebbe anche lasciare una città e dei tifosi che lo amano tantissimo, niente altro. In realtà, questo è un mio parere, Mazzarri diventerà il Ferguson del Napoli e quindi resterà a lungo.

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