Serie A: il racconto della 29^ giornata


La ventinovesima giornata di Serie A è appena andata in archivio e ha emesso le sue sentenze. Davanti le due milanesi frenano, mentre dietro accorciano il Napoli e l’Udinese. La Roma fa suo il derby e vede da vicino la Champions, mentre in coda successo fondamentale del Catania sulla Samp e del Bologna a Lecce.
Le reti messe a segno sono state 22, tre doppiette, Matri, Di Natale e Tooti. Di Natale sale a quota 24 goal in classifica cannonieri, staccando Cavani, che insieme ad Ibra sta soffrendo una crisi di goal che dura da mesi. Ci sono state ben sette espulsioni e tre rigori assegnati, due realizzati (Jimenez e Totti) e uno fallito (Caracciolo). Ecco come si è svolta la giornata:
partendo in ordine cronologico dal venerdi sera, Brescia- Inter 1-1. Stop importante per l’Inter, che come vedremo non pagherà dazio. Campioni del Mondo in vantaggio con Eto’o, ma che sprecano l’impossibile per chiudere la sfida. E nel finale Cordoba salva il Brescia, prima servendo a Caracciolo la palla del pareggio delle rondinelle e poi procurando il rigore che lo stesso Cracciolo ha fallito al 91’. Per il Brescia potevano essere 2 punti pesantissimi. Tanti quanti quelli persi dalla Juve a Cesena sabato sera. I bianconeri ritrovano il goal dopo 3 partite, passando in doppio vantaggio grazie a Matri, autore di una doppietta. Poi però il Cesena riapre la sfida con un rigore di Jimenez e, sfruttando anche l’espulsione dello juventino Motta, ha addirittura pareggiato all’80’ con Parolo. Per la Juve continua il momento no. La domenica si apre subito con una sorpresa all’ora di pranzo. Il classico testa-coda rischia di avere del clamoroso, con il Bari vicinissimo al colpaccio a San Siro. Pugliesi in vantaggio con Rudolf al 23’. Il Milan risponde con veemenza e frenesia, che porta a nervosismo, soprattutto di Ibrahimovic, ancora negativo ed addirittura espulso. Lo svedese tira un pugno in faccia a Rossi (probabilmente il povero difensore del Bari è un bersaglio ambito visto i precedenti di Chivu) e potrebbe perdere il derby in caso di squalifica superiore ad una giornata. A salvare il Milan dal ko c’ha pensato il barese DOCG, Antonio Cassano. Il Milan non approfitta dello stop dell’Inter per ammazzare il campionato. Passando al pomeriggio, spicca il derby capitolino Roma-Lazio. Successo per la Roma per 2-0, grazie ad una doppietta del capitano Totti. Per il “pupone” prima doppietta in un derby, nono goal ai cugini e ritorno al goal nella stracittadina dal 2005. Per la Lazio quinto derby consecutivo perso e ora il sogno Champions potrebbe svanire. Parliamo ora del super Udinese di Guidolin, che sbanca Cagliari per 4-0. Per i friulani quarto posto in classifica, ma soprattutto calcio spettacolo. Il vantaggio lo ha siglato Benatia su azione d’angolo al 43’. Raddoppio di Sanchez un minuto dopo, con un contropiede bellissimo. Nella ripresa la doppietta di Totò Di Natale ha completamente sbaragliato i sardi di Donadoni. Vince anche la Fiorentina a Verona contro il Chievo. Decisivo Vargas su punizione. Vittoria che manda i viola a -2 dalla zona Europa League, mentre il Chievo ripiomba nella zona a rischio. Successo importante del Genoa che supera il Palermo in gran crisi per-0, grazie a Floro Flores. I siciliani hanno però sprecato tante occasioni da goal, eh hanno contestato un arbitraggio forse poco convincente. Ora analizziamo la zona “calda” per la lotta alla salvezza. Successo di platino del Catania che supera 1-0 la Sampdoria grazie ad un grandissimo goal di Llama. Su un campo impraticabile, esordio amaro per Cavasin sulla panchina dei blucerchiati. La Sampdoria non segna un goal in trasferta da Novembre e i genoani sono in caduta libera. Dal sogno Champions al rischio retrocessione in 6 mesi è davvero un paradosso. Colpaccio importante anche del Bologna a Lecce. Un 1-0 targato Gaston Ramirez, che manda il Bologna ormai in Paradiso, con la salvezza quasi acquisita, anzi, tolta la penalizzazione i felsinei sarebbero a pari punti con la Juventus in zona Europa League. Infine il posticipo tra Parma e Napoli vede il successo dei partenopei in rimonta per 3-1. Parma in vantaggio col napoletano Palladino al 29’. Poi nella ripresa in due minuti il Napoli ribalta tutto con Hamsik e Lavezzi, al rientro dopo la lunga squalifica. Poi il Parma resta in 10 per l’espulsione di Galloppa e nel finale Maggio chiude il match sul 3-1. Il Napoli allontana l’Udinese e la Roma e invece tallona da vicino l’Inter e riavvicina il Milan. Gli uomini di Mazzarri rientrano anche nel rush finale per lo scudetto.

Scritto da Marco Costanza

Nessun commento